IRON FLOWERS
di
Tracy Banghart
Ciao
a tutti ^^
Oggi, sono qui per parlarvi di un
romanzo che mi ha davvero colpito, non solo come fantasy ma anche per la grande
lezione di vita che insegna alle donne: “Iron
Flowers” di Tracy Banghart.
L’ho visto in libreria ed è stato amore
a prima vista… letteralmente!
Il mondo descritto in questo romanzo è un mondo governato dagli
uomini, in cui le donne vengono considerate come degli esseri inferiori, indegne
di qualsiasi forma di rispetto e considerazione; a loro non è nemmeno
consentito di imparare a leggere ed a scrivere e, se vengono scoperte a
cimentarsi con tali abilità, vengono punite duramente!
Per una donna vi sono solo due possibili
scelte, in un mondo simile: mettersi a lavorare, diventando una semplice serva,
oppure contrarre un buon matrimonio; se poi una fanciulla nasce particolarmente
bella, può aspirare a diventare una Grazia, ossia una delle spose del principe
primogenito e futuro Supremo.
Ed è proprio nell’occasione del compleanno
dell’attuale erede al trono, Malachi, che conosciamo Serina e Nomi Tessaro, due
sorelle che non potrebbero essere più diverse tra di loro: Serina la maggiore,
è una ragazza molto femminile, raffinata e compita che conosce le buone
maniere; invece Nomi, la minore, è una ragazza ribelle e ostinata, che non ama
le regole del mondo in cui vive!
Grazie alla sua bellezza, Serina è stata
educata fin da piccola a diventare una Grazia, allo scopo di salvare tutta la
sua famiglia da disagi e difficoltà economiche; per lei conta solo il fatto di
riuscire a mostrarsi il più incantevole e docile possibile al fine di essere
scelta dal principe, scelta che Nomi non condivide affatto!
Lei non desidera che la sorella diventi
un “mero oggetto da esposizione” e non vuole nemmeno questo destino per se,
destinata a diventare la sua ancella e nascondere per sempre il fatto che è
capace di scrivere e leggere!
Eppure, nonostante abbiano caratteri
opposti ed opinioni diverse, le due sorelle sono molto unite tra di loro ed
hanno un forte legame affettivo… un legame che però è destinato a spezzarsi!
Si, perché il giorno in cui si recano a
Bellacqua, la capitale, con le altre aspiranti Grazie…. contro ogni aspettativa
e previsione, è proprio Nomi ad essere scelta dal principe Malachi e non Serina
che verrà relegata al ruolo di sua ancella!
Nonostante la delusione, Serina accetta
per stare accanto alla sorella, ignara dell’etichetta e del protocollo reale;
ma i guai non sono finiti: Nomi e Serina vengono scoperte in possesso di un
libro e Serina, che si addossa tutta la colpa per proteggere Nomi, viene
spedita all’istante a Monte Rovina, un’isola residenza di un carcere femminile
dove le donne vengono costrette a combattere l’una contro l’altra per sopravvivere!
Entrambe le sorelle si ritrovano dunque prigioniere:
Nomi a palazzo, dove una vita di lusso ed agio per lei non vale il doversi
concedere al principe e sottostare a regole su regole; mentre Serina è in una
prigione simile all’inferno, dove la brutalità e la cattiveria delle guardie la
fanno da padrone!
Ma quando non c’è soluzione, quando sei
sull’orlo del baratro e disperata, c’è solo un’unica soluzione: cambiare le
regole!
Questo romanzo mi ha decisamente colpita
per il suo stile deciso e la sua trama impetuosa e toccante! Pagina dopo
pagina, ero sempre più curiosa di scoprire come sarebbero andate le cose che
l’ho finito in pochissimo tempo!
Nelle prigioni in cui sono costrette a
vivere, le sorelle Tessaro subiranno un vero e proprio cambiamento interiore:
Serina che era una ragazza arrendevole e delicata, nel vedere come vengono
trattate le donne a Monte Rovina, scopre dentro di se una forza incredibile che
non aveva mai sospettato di avere!
Si rende conto di quanto Nomi avesse
ragione e che nessuna donna merita un trattamento del genere, e così cercherà
di portare avanti questo suo nuovo credo, aiutata dalle detenute e da
Valentino, l’unica guardia di Monte Rovina che tratta le prigioniere con
rispetto.
Invece Nomi, pur mantenendo intatta la
sua natura ribelle, cercherà di mantenere un certo contegno per non causare
problemi alla sua famiglia ed anche per cercare di salvare sua sorella; inoltre
subirà il fascino sia del principe Malachi che del fratello minore, Asa, e
scoprirà quindi un sentimento mai provato finora: l’amore!
Tracy Banghart presenta una storia
originale che spinge a ribellarsi a regole ingiuste e soprusi, in cui ogni
personaggio sembra indossare una maschera per non mostrare direttamente la propria natura e riuscire a sopravvivere in
un mondo ingiusto e crudele.
Addirittura, leggendo il romanzo, sembra
che tutto quanto (persone, città, cose, ecc..) sia circondato da una sorta di “nebbia”
che mostra un’apparenza superficiale e nasconde la realtà; ma questa “nebbia”
dev’essere squarciata ed eliminata del tutto, se una persona vuole vivere sul
serio, e “a dire basta ed a reagire.
Perché nessuno ha il diritto di decidere per te!”
Sinceramente mi è dispiaciuto quando il
romanzo si è concluso, perché mi ha lasciato un sacco di interrogativi e, di
conseguenza, non vedo l’ora che esca il seguito per scoprire come si evolverà
la storia!
Un acquisto assolutamente imperdibile
per ogni donna, e non mi riferisco solo alle amanti del fantasy, ma anche a
tutte le donne in generale!
Ad ogni donna che lotta ancora per
cercare se stessa ed ad ogni donna che, come scrive Tracy Banhgart, “a cui hanno detto di stare zitta e buona… e
che invece, ha avuto il coraggio di reagire!”
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