Buongiorno a tutti ^^
Oggi, vi porto l'intervista di una scrittrice che mi ha colpito per il suo stile accattivante
e coinvolgente: Bree J. Hunter, l'autrice de "Il Dono - In Viaggio verso l'Aldilà"!
1) Raccontami
un po’ di te… com’è nata la tua passione per la scrittura?
Da piccola mi piaceva scrivere brevi
storie che lasciavo sempre incomplete. Ho iniziato a scrivere realmente,
mettendoci impegno, solamente alle superiori quando ho scoperto Wattpad, una
piattaforma in cui è possibile pubblicare i propri racconti e leggere quelli
degli altri.
è stato importante trovare un
ambiente simile in cui iniziare perché essere circondata da esordienti proprio
come me, mi ha dato modo di capire cosa funzionava nelle mie storie e cosa
invece dovevo modificare. Ero continuamente in competizione con me stessa e
questo mi ha aiutato a dare sempre il meglio.
2) E
com’è cominciata la tua carriera di scrittrice?
Come stavo dicendo, ho iniziato a
scrivere su una piattaforma online con la possibilità di confrontarmi con altre
persone e questo mi ha dato consapevolezza di cosa potessi fare.
Ho deciso nel 2016 di iscrivermi ad
un concorso, i Wattys, di cui l’Italia faceva parte per la prima volta, senza
aspettarmi realmente di arrivare alla fine. È stata una sorpresa immensa
scoprire di essere una dei vincitori: grazie a questo è iniziato tutto.
3) Dove
scrivi, di solito? Ha una stanza o un ambiente che prediligi?
Ho sempre cercato la comodità e la
sicurezza della mia stanza per mettere nero su bianco una storia. Scrivo seduta
alla scrivania, sul letto, seduta a terra… la mia stanza è molto versatile per
questo scopo.
Solamente quando ho problemi di
ispirazione allora cerco un posto diverso, un posto che possa sbloccarmi: la
biblioteca, il parco, un bar.
4) Da
dove trai l’ispirazione per le tue storie?
A volte basta semplicemente una
parola. Le idee che prima erano separate le une dalle altre, grazie ad una
parola o ad un nuovo concetto, si riordinano e diventano qualcosa di diverso.
Chi mi conosce lo sa bene:
bisogna assicurarsi più di una volta che io stia realmente partecipando ad una
conversazione, perché la maggior parte delle volte sono fra le nuvole, cercando
inconsapevolmente proprio questa parola.
Una storia può nascere da un
luogo, da una persona, da una canzone, e costruirsi intorno ad essi senza che
lo scrittore ne sia realmente consapevole fino a quando mette tutto a fuoco.
5) Oltre
alla scrittura, hai altri Hobby?
Il primo che mi viene in mente è
la lettura, ma mi sembra quasi scontato.
Mi piace giocare ai videogiochi,
anche se lascio quelli più difficili a mia sorella, mi piace pasticciare con la
pittura e soprattutto editare foto e video. Non sono per niente brava a
dipingere ma mi diverte moltissimo; mi permette di liberare la mente, è molto
salutare quando si cerca concentrazione.
6) Com’è
stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?
È indescrivibile, ma ci proverò
comunque: tutto il processo è stato parecchio veloce e quasi non mi sono
accorta di cosa stesse succedendo.
Ho iniziato a scrivere quasi per
caso e un anno dopo avevo vinto un concorso insieme ad alcuni scrittori
professionisti! Era già incredibile essere arrivata a quel punto, ma quando una
casa editrice si è interessata al mio lavoro è stata la fine.
Ancora oggi, se penso a quel
periodo, non so descrivere come mi sia sentita: sembrava impossibile, come se
stessi immaginando tutto quanto.
In pochi mesi ho conosciuto
autori importanti, professionisti del settore, ho partecipato a fiere e
presentazioni… la mia vita è cambiata come non mi sarei mai aspettata.
7) Parliamo
un po’ de “Il Dono – In Viaggio verso l’Aldilà”: da dove nasce l’idea? Hai
avuto un’ispirazione particolare per questa saga?
È una storia
che non smetterò mai di raccontare: ero a scuola e il mio compagno di banco mi
stava raccontando della sua ragazza; tuttavia, come lui stesso sapeva, mi
capita spesso nei momenti meno opportuni di annullare completamente ciò che sta
succedendo intorno a me e pensare a tutt’altro.
Quella volta
toccò ad una ragazza che correva all’interno di un bosco, terrorizzata e con
dei mostri alle calcagna. Simile al prologo de “Il Dono – In viaggio verso
l’aldilà”, no?
Il resto
della storia è nata a poco a poco, mentre la pubblicavo su Wattpad.
8) Ti
senti vicina ad uno dei tuoi personaggi, in particolare? Se si, quale?
Parecchio tempo fa mi è stata
fatta la stessa domanda, è la risposta ora è ben diversa: se un anno fa mi
rispecchiavo in Alex, la protagonista, adesso mi sento invece più vicina a
Ravenna.
Lei è sempre per le sue, non si
fa realmente coinvolgere nonostante voglia bene a Lisa e Gianna, e farebbe di
tutto per loro; ha un carattere molto riservato e solitario, tuttavia quando
qualcuno ha bisogno di un consiglio lei è sempre pronta a dare una mano.
9) Oltre
al fantasy, ami qualche altro genere di lettura?
Devo ammettere che leggerei
fantasy fino alla nausea, però da tempo mi sono avvicinata anche ad altri
generi che mi hanno piacevolmente sorpresa: i classici inglesi, la
fantascienza, i gialli, i romanzi rosa… ormai posso dire di avere una libreria ben
variegata.
È importante leggere generi
diversi nella vita di tutti i giorni, figuriamoci per uno scrittore!
10) Quali
sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?
Sono sicura che i libri che ho
letto (e di conseguenza gli autori) abbiano influito sulla mia scrittura perché
è proprio in questo modo che ho imparato: non sono mai andata in una scuola per
imparare a scrivere, non ho mai seguito nessun corso del genere, perciò l’unico
modo che avevo per capire i meccanismi di un racconto è stato quello di
studiare sui veri e propri libri.
Ci sono certamente degli autori
che mi hanno lasciato un segno, e sono gli stessi da cui ho imparato di più:
Rick Riordan, Kerstin Gier, Cassandra Clare, Lisa Jane Smith, sono quelli che
mi vengono in mente in questo momento, ma ogni singolo racconto che abbia mai
avuto il piacere di leggere mi ha dato qualcosa.
Non credo di avere un autore
preferito in assoluto: ogni volta che leggo un libro che mi rimane impresso,
diventa il mio preferito, surclassato immediatamente da quello dopo, e così
via.
11) Hai
altri progetti per il futuro? Conti anche di scrivere un seguito per “Il Dono –
In Viaggio verso l’Aldilà”?
Certamente! “Il Dono – In viaggio
verso l’aldilà” è la prima di tante storie che ho in mente di scrivere.
In questo momento non manca
l’ispirazione; ogni volta che posso metto giù qualche idea per il futuro e,
allo stesso tempo, porto avanti un lavoro iniziato da un po’.
12) C’è
qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?
Iniziare è
sempre difficile: capire cosa si vuole realmente dire, come trattare la propria
storia, dove si vuole arrivare…le cose diventano più semplici quando si hanno
le idee chiare (o quasi).
Se si ha la
passione per qualcosa, come la scrittura, allora bisogna impegnarsi e far
crescere questa passione con lo studio costante e la consapevolezza che,
all’inizio, non sarà tutto rose e fiori. Bisogna imparare dai propri errori,
continuare a provare e crederci.
È importante
avere qualcuno senza peli sulla lingua a cui far leggere le proprie storie e,
ovviamente, essere pronti ad accettare qualunque critica. Sono proprio queste cose che ti permettono di
capire cosa funziona e cosa invece no.
Una cosa che
ho imparato sulla mia pelle è che la scrittura evolve insieme allo scrittore,
perciò sarete sempre insoddisfatti di qualcosa scritto mesi prima e, allo
stesso tempo, mettere da parte per un po’ il vostro racconto vi permetterà di
vederlo da un’altra prospettiva. Non bisogna arrendersi, ma piuttosto
continuare a provare.
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