IL FATO DEGLI DEI –
LACRIME D’AMETISTA
di
Donatella Perullo
"L’Amore può trascinare tutto con se.
Anche l’Odio più feroce."
Buongiorno
a tutti e benvenuti al nostro appuntamento con la rubrica “Angolo delle
Recensioni” ^^
Oggi
vi parlerò di un libro che ho scoperto su Amazon mesi fa e che mi ha
piacevolmente sorpreso sia per l’ambientazione che per i suoi personaggi: “Il Fato degli Dei – Lacrime d’Ametista”
scritto da Donatella Perullo.
Ambientato
in un mondo in cui esseri umani vivono a contatto con le divinità, con i
folletti e molte altre creature fantastiche, l’attuale re è Felmasio dei
Noctiluca, padre di due splendidi principi: Nem, nato dal suo matrimonio con
Elodia, prima moglie del re e suo grande amore, e Fredric, nato dalle nozze con
Irmin, la sua seconda moglie; quest’ultima è una donna crudele e malvagia che
non ha mai perdonato Felmasio per averle preferito la cugina Elodia, ed anche
ora che l’ha sposato, non nasconde il suo odio per lui e usa la sua magia oscura
per far soffrire il popolo!
Tale
è il suo potere che, al fine di proteggere Fredric dal cattivo influsso di suo
madre, Felmasio gli ha donato un’ametista magica per far si che Irmin non
riesca ad influenzarne il carattere buono e generoso.
Vi
è una profezia a minacciare il regno di Irmin. Una profezia dichiarante che la
perfida regina sarà sconfitta da una fanciulla, primogenita nella sua famiglia
nell’anno del sole. Però, Irmin non se ne preoccupa perché in quell’anno, mandò
i suoi fidi cavalieri e i cani serpe ad uccidere ogni prima bambina nata in
quel periodo, senza che Felmasio potesse fare nulla per fermarla!
Ma
quel che la regina non sa è che non tutte le bambine furono uccise in quel
periodo: una, infatti, riuscì a sopravvivere e a sfuggire alla sua sete di
sangue! Una creatura innocente, figlia di una coppia di Borgobuono portata in salvo da Iosò, vecchia
saggia dai molteplici poteri, che la portò nella foresta e l’allevò con amore,
dandole il nome che i genitori avevano scelto per lei: Roswita.
14
anni sono passati da quel giorno, ed ora Roswita è un’ adolescente che passa le sue giornate
nella foresta a cacciare con Lupa, la sua inseparabile compagna, e a studiare
sotto lo sguardo vigile e protettivo di sua “nonna”; lei non sa ancora nulla
del suo destino e di ciò che dovrà compiere, e vive le sue giornate con
spensieratezza rammaricandosi però di non poter visitare il mondo esterno che
la circonda.
Finché
un giorno, addentrandosi con Lupa fino ai margini del bosco, vicino a lago
Umidiccio, la ragazza si imbatte in un gruppo di cacciatori, fra cui vi sono
anche i due principi e allora….
mi sembra di aver già detto troppo quindi non proseguirò con la trama, ma
spero di aver stuzzicato la vostra curiosità!
Questo
libro contiene tutti gli ingredienti per un Fantasy appassionante:
un’ambientazione in un mondo fantastico, creature magiche e anche un amore che
sta sbocciando poco a poco, timidamente e con dolcezza, ma allo stesso tempo
forte ed impetuoso; leggendolo, pagina dopo pagina, ho avuto la sensazione di
trovarmi anch’io in quei posti incantati che mi hanno affascinata e di
respirare la stessa aria del bosco in cui Roswita è cresciuta!
Donatella
Perullo ha uno stile di scrittura molto fluido che ha il potere di trascinare
nel suo fantastico mondo magico e fiabesco, in cui ogni cosa può diventare
possibile!
Per
quel che mi riguarda, questo libro mi è piaciuto molto e non vedo l’ora che
esca anche il seguito per scoprire come proseguiranno le avventure di Roswita!
E lo consiglio a tutti coloro che adorano il Fantasy un po’ fiabesco!
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