IRON FLOWERS –
REGINA DI CENERE
di
Tracy Banghart
Ciao a tutti e bentornati a “L’Angolo
delle Recensioni” del mio Blog, My
Writing Room.
Oggi, per celebrare il mio ritorno, vi
parlerò di un libro che aspettavo da tanto: “Iron
Flowers – Regina di Cenere” di Tracy Banghart, secondo volume della saga “Iron Flowers”.
Il primo libro della saga mi aveva molto
colpito e non vedevo l’ora che uscisse anche il seguito; perciò, quando
finalmente ne hanno annunciato la pubblicazione, non vi dico la mia gioia! Mi
sono fiondata a prenderlo in libreria il giorno stesso della sua uscita a
settembre!
Dunque… nel primo volume, alla fine,
avevamo lasciato le sorelle Tessaro alle prese con dei grossi cambiamenti nella
loro vita ed anche per loro stesse: Serina, la maggiore, che era una ragazza
dolce e remissiva, il cui unico scopo nella vita era diventare una Grazia, è
ora una donna forte e risoluta che con le sue azioni, ha condotto tutte le
donne di Monte Rovina a ribellarsi alle guardie che le costringevano a
combattere fra di loro per le razioni di cibo! Il tutto anche grazie all’aiuto
di Valentino “Val” di cui si è anche innamorata, ricambiata!
Invece per Nomi, la sorella minore, il
suo piano per salvare Serina non è andato affatto come lei si aspettava. Anzi,
le si è proprio ritorto contro!
Si, perché la giovane ha scoperto che
Malachi, l’erede al trono, non è affatto la persona terribile e crudele che le
aveva fatto credere Asa; al contrario, è un ragazzo dolce e generoso che mal
sopporta la politica del padre, l’attuale Supremo, ed è stato proprio lui a
farle avere il libro sulla storia di Viridia!
Solo che quando Nomi si è resa conto
della verità, era ormai troppo tardi: Asa ha ucciso suo padre e, dopo aver
ferito gravemente il fratello, l’ha fatto accusare dell’omicidio! Ed ora lei,
Malachi e Maris, un’altra Grazia che ha assistito alla scena, si trovano su
un’imbarcazione diretta a Monte Rovina.
Ma questo non è del tutto un male perché
finalmente le due sorelle possono riabbracciarsi e vedere quanto sono cambiate
entrambe nell’ultimo periodo… e soprattutto, possono aiutarsi a vicenda,
organizzandosi non solo contro Asa ma contro lo stesso sistema di Viridia che
considera le donne come semplici oggetti che
non varranno mai nulla!
Non dirò altro per non rovinare la
sorpresa a chi ha già letto il primo volume e deve ancora leggere il secondo,
ma posso assicurarvi che non resterete affatto deluse.
La trama è talmente coinvolgente che
dopo aver finito un capitolo, non vedrete l’ora di leggere il prossimo per
scoprire come prosegue la storia; inizialmente, io intendevo andarci piano con
la lettura… ma non ci sono riuscita! Sono stata così presa che l’ho finito in
pochi giorni! E senz’altro me lo rileggerò insieme al primo ^^
L’evoluzione del carattere delle sorelle
Tessaro, avvenuta già nel primo libro, viene qui vista da entrambe: Nomi si
stupisce del cambiamento di Serina divenuta una vera e propria Leader per le
prigioniere di Monte Rovina, e Serina, dal canto suo, nota subito come la
sorella sia rimasta ferita ed umiliata dalle bugie e dal tradimento di Asa e
anche dai sentimenti che ella sta iniziando a nutrire verso Malachi;
quest’ultimo nonostante la delusione iniziale nei confronti di Nomi, capisce che
la ragazza ha agito così perché era disperata e non sapeva a chi rivolgersi per
salvare la sorella. E poi lui conosce benissimo il carattere del fratello
minore e quindi sa come sia facile per lui manipolare le persone a suo
piacimento!
Anche il personaggio di Val ha subito
un’evoluzione notevole: mentre prima lui si limitava a cercare di impedire che
le donne si togliessero la vita, ha dato un notevole contributo alla
liberazione di Monte Rovina dal sadico dominio del comandante Ricci e delle
altre guardie! Ma fin dall’inizio ha dimostrato di possedere un animo sensibile
ed altruista che, unito al suo coraggio, ha conquistato il cuore di Serina!
Lo stile dell’autrice poi contribuisce
notevolmente al successo di questa saga. Tracy Banghart ha creato una storia
unica nel suo genere, che ribalta completamente le sorti di un mondo in cui
sembrava impossibile cambiare il proprio destino, dimostrando invece che ciò è
possibile, non restando zitti e in silenzio!
Mentre leggevo questo libro, amavo
ascoltare una canzone tratta dal live-action di Aladdin: “La mia Voce” interpretata da Naomi Rivieccio. Secondo me, è una
canzone adattissima per questo libro perché parla di voglia di riscatto e di
libertà, libertà di espressione che nemmeno la principessa Jasmine aveva nel
film fino al momento del pericolo in cui ha l’occasione di farsi ascoltare.
Una canzone in cui ho rivisto Nomi,
Serina, le prigioniere di Monte Rovina, ma anche ogni donna che ha trovato in
se il coraggio di reagire!
Unito al primo volume “Iron Flowers”, “Iron
Flowers – Regina di Cenere” è una lettura imperdibile ed io lo consiglio
vivamente ma non solo alle amanti del Fantasy, ma ad ogni donna che, come ho
scritto nella recensione del primo volume, che lotta ancora per cercare se
stessa ed ad ogni donna che, come scrive Tracy Banhgart, “a cui hanno detto di stare zitta e buona… e che invece, ha avuto il
coraggio di reagire!”
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