martedì 18 dicembre 2018

Pausa Natalizia

Annuncio speciale: "My Writing Room" va in pausa per le vacanze natalizie e tornerà dopo
l'Epifania. 

Approfitterò di questo periodo per iniziare ad apportare le prime correzioni al mio
romanzo  e scrivere la quarta ed ultima parte su Pc ^^

Auguro a tutti voi di passare delle Splendide Feste in compagnia dei vostri cari ^^




sabato 15 dicembre 2018

Finita la quarta parte: il Romanzo è Concluso!!

Finito!!
Non riesco ancora crederci ma poco fa, ho portato a termine l'ultimo capitolo, il 48!!

Non avete idea della soddisfazione  che provo in questo momento! Mi ha fatto tornare in mente ogni cosa: quando questa trama ha iniziato a prendere forma nella mia mente, dai primi capitoli che ho scritto, ai momenti di blocco.... fino a adesso!

Sono così felice di aver portato  a termine la parte scritta entro il limite che mi ero prefissata ^^

Si, lo so che ora inizierà un altro duro lavoro: quello di ricopiare tutto su PC, unito ad una profonda revisione delle 4 parti che compongono il romanzo. Ma non oggi!

Per oggi e domani, voglio solo godermi questa bella sensazione e rilassarmi... poi, da lunedì ricomincerò! ^^


domenica 9 dicembre 2018

Aggiornamento settimanale: finiti i capitoli 44 e 45

Questo mercoledì ho finito di scrivere il capitolo 44 e, poco fa, ho terminato anche il capitolo 45 ^^

Devo dire che mi sono impegnata molto per questi capitoli perché rappresentano un punto ed una svolta essenziale nella storia!

Adesso mi concederò una serata di relax, anche per riordinare un pò le idee, e domani ricomincerò ^^




giovedì 6 dicembre 2018

Intervista con Luigi Nunziante

Buongiorno a tutti ^^

Oggi, sono felice di presentarvi l'intervista fatta ad uno scrittore che ho scoperto recentemente: Luigi  Nunziante, autore di "Everland - Attraverso lo Specchio" che mi ha piacevolmente sorpreso sia per l'ambientazione sia per lo stile di scrittura semplice ma scorrevole ^^


1)      Raccontami un po’ di te… com’è nata la tua passione per la scrittura?

Scrivo da quando son bambino, in realtà.

Ho sempre amato scrivere e inventare storie, al punto tale che la mia maestra delle elementari mi fece partecipare ad un concorso di scrittura che (udite, udite) vinsi piazzandomi primo, con una storia di mostri provenienti dallo spazio.

Ho sempre continuato a scrivere e a inventare storie e pensa che sul mio vecchissimo pc, e su vecchi floppy  disk, ci sono ancora storie che quasi quasi potrei rispolverare e tirare fuori.

2)      E com’è cominciata la tua carriera di scrittore?

Con un viaggio, quello verso il Lucca Comics and Games.

Ero insieme a quella che è diventata poi la mia direttrice editoriale la quale mi disse che la sua nuova casa editrice era alla ricerca di storie per ragazzi, di fantasy e libri young adult. Le parlai del mio libro e le inviai poi, a fiera terminata, il mio manoscritto che inaspettatamente (per me!) le piacque, proponendomi subito un contratto.

Non mi sento ancora però uno scrittore, ma bensì un autore alle prime armi, ma spero di poterlo diventare un giorno.

3)      Dove scrivi, di solito? Hai una stanza o un ambiente che prediligi?

Forse è strano ma non riesco a scrivere se non sono steso a casa, a Milano o a Napoli non importa, purché io sia nel mio letto.

Ho provato a scrivere in vari bar, tranquilli e silenziosi, senza però riuscirmi a concentrare del tutto. Devo invece ammettere che il treno mi rilassa e mi aiuta, soprattutto quando c’è da correggere qualche parte.

4)      Da dove trai l’ispirazione per le tue storie?

Dal mondo che mi circonda, anche se scrivo storie fantasy.

Cerco sempre il fantastico e la magia nel mondo di tutti i giorni, perché sono convinto che la magia esista solo che ormai pensiamo ad essa come qualcosa di impossibile come ormai siamo stati abituati negli anni dai grandi libri e i grandi film.

Ad ispirarmi sono soprattutto i miei familiari, mia sorella in primo luogo che è una vera e propria musa per me, ma anche gli amici o chi incrocia anche per poco il mio cammino. Mi piace “prendere” dalle persone che conosco piccoli frammenti di personalità e situazioni, soprattutto se strane o tristi.

Sono una persona bizzarra lo so, ma prima ancora sono un abile osservatore.

5)      Oltre alla scrittura, hai altri Hobby?

Ne ho fin troppi direi, ma dovendo riassumere in tre direi che i miei hobby principali sono: Leggere (sempre e comunque in primo luogo), allenarmi (perché ho sempre pensato che mente e copro devono procedere di pari passo), giocare ai videogames (ma solo quelli della nintendo eh!).

6)      Com’è stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?

E’ stata un’emozione indescrivibile!
Pensa che quando sono entrato in libreria, ero in Mondadori in Duomo, sono scoppiato letteralmente in lacrime e la commessa si è avvicinata per chiedermi se andasse tutto bene, così come la collega di scuola che mi accompagnava quel giorno.

E’ stato come vedere un figlio muovere i primi passi, un’emozione forte che si avvicina forse solo alla prima volta che ho tenuto mia sorella tra le braccia, che però rimane sempre il momento migliore della mia vita.

7)      Ti senti vicino ad un personaggio dei tuoi romanzi, in particolare? Se si, quale?

Mi sento vicinissimo a Damian e infatti in molti mi hanno detto che hanno notato delle similitudini tra noi due. Come lui ho dovuto affrontare delle angherie a scuola, dove venivo bullizzato, durante il periodo delle medie. Entrambi amiamo leggere e vorremmo vivere delle avventure magiche e spettacolari nelle quali poter dimostrare il nostro coraggio e la nostra forza.

Però ho lasciato un po’ di me in altri personaggi, come Dallan ad esempio, che è timido serio e buono come me, o Lara a cui ho lasciato la mia testardaggine.

8)      Qual è il tuo libro preferito?

Questa è la domanda più difficile a cui solitamente fatico a rispondere.

Ho tanti libri del cuore, tanti libri che custodisco gelosamente e quindi sarebbe difficile dirne solo uno, quindi (se permetti) te ne dirò tre: “I miei martedì col professore” di Mitch Albom, che è una storia vera che mi stravolge ogni volta; “Wonder” di R.J. Palacio, che è senza dubbio il libro per ragazzi che più mi ha dato coraggio e insegnato grandi valori; “Turista per caso” di Anne Tyler nel quale mi sono ritrovato totalmente.

Li consiglio sempre a tutti!

9)      Quali sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?

I miei autori preferiti? Sono due francesi e non scrivono di fantasy e di letteratura per ragazzi: Marc Levy e Guillaume Musso.

Non saprei dirti se hanno influito sul mio stile, così come Mitch Albom che adoro, ma forse hanno giocato un ottimo ruolo autori come J.K. Rowling, David Levithan e il nostro italianissimo Davide Morosinotto (che adoro e che stimo dal profondo del mio cuore).

Ah e come dimenticarsi di Teresa Radice e Sir Steve Stevenson!

10)   Hai altri progetti per il futuro?

Sto lavorando al seguito di Everland, che spero possa uscire nell’autunno del 2019, ma ammetto di essere un tantino in ritardo perché il lavoro mi sta praticamente rubando ogni minuto del mio tempo!

Spero però di riuscirmi a liberare quanto prima e tornare a scrivere a pieno regime e non solo nei ritagli di tempo.

11)   C’è qualche altro genere letterario in cui vorresti metterti alla prova?

Da un po’ mi frulla nella testa una storia d’amore, un romanzo ambientato nella mia città d’origine durante gli anni 30.

Ci ho provato più volte a scriverla, soprattutto perché ho l’intera trama abbozzata, ma ogni volta sento che non è il momento adatto.

Spero arriverà prima o poi quel momento.

12)  C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?

Mi sento di dire quello che ripeto ogni giorno ai miei studenti: CONTINUATE A CREDERE NEI VOSTRI SOGNI!

Se avete un sogno non smettete mai di crederci e di credere in voi stessi, se credete che la vostra storia meriti di essere letta e conosciuta allora fate di tutto per far sì che questo sogno sia qualcosa di più che un semplice pensiero o un sospiro.

Lottate per la vostra creatura!