venerdì 30 novembre 2018

Portato a termine il Capitolo 43!

Ed ecco concluso anche il Capitolo 43 ^^
Stava diventando troppo lungo, così l'ho dovuto terminare prima di inserire altri paragrafi
che appariranno nel prossimo capitolo!

Anche questo è stato una bella sfida per me, soprattutto la scena decisiva: verso il momento determinante, le parole sono scaturite improvvisamente dalla mia fantasia e la cosa mi ha sorpreso piacevolmente ^^

Ed ora, avanti con il lavoro!


mercoledì 28 novembre 2018

Intervista con Bree J. Hunter


Buongiorno a tutti ^^
Oggi, vi porto l'intervista di una scrittrice che mi ha colpito per il suo stile accattivante 
e coinvolgente: Bree J. Hunter, l'autrice de "Il Dono - In Viaggio verso l'Aldilà"!

1)      Raccontami un po’ di te… com’è nata la tua passione per la scrittura?

Da piccola mi piaceva scrivere brevi storie che lasciavo sempre incomplete. Ho iniziato a scrivere realmente, mettendoci impegno, solamente alle superiori quando ho scoperto Wattpad, una piattaforma in cui è possibile pubblicare i propri racconti e leggere quelli degli altri.

è stato importante trovare un ambiente simile in cui iniziare perché essere circondata da esordienti proprio come me, mi ha dato modo di capire cosa funzionava nelle mie storie e cosa invece dovevo modificare. Ero continuamente in competizione con me stessa e questo mi ha aiutato a dare sempre il meglio.

2)      E com’è cominciata la tua carriera di scrittrice?

Come stavo dicendo, ho iniziato a scrivere su una piattaforma online con la possibilità di confrontarmi con altre persone e questo mi ha dato consapevolezza di cosa potessi fare.

Ho deciso nel 2016 di iscrivermi ad un concorso, i Wattys, di cui l’Italia faceva parte per la prima volta, senza aspettarmi realmente di arrivare alla fine. È stata una sorpresa immensa scoprire di essere una dei vincitori: grazie a questo è iniziato tutto.

3)      Dove scrivi, di solito? Ha una stanza o un ambiente che prediligi?

Ho sempre cercato la comodità e la sicurezza della mia stanza per mettere nero su bianco una storia. Scrivo seduta alla scrivania, sul letto, seduta a terra… la mia stanza è molto versatile per questo scopo.

Solamente quando ho problemi di ispirazione allora cerco un posto diverso, un posto che possa sbloccarmi: la biblioteca, il parco, un bar.

4)      Da dove trai l’ispirazione per le tue storie?

A volte basta semplicemente una parola. Le idee che prima erano separate le une dalle altre, grazie ad una parola o ad un nuovo concetto, si riordinano e diventano qualcosa di diverso.

Chi mi conosce lo sa bene: bisogna assicurarsi più di una volta che io stia realmente partecipando ad una conversazione, perché la maggior parte delle volte sono fra le nuvole, cercando inconsapevolmente proprio questa parola.

Una storia può nascere da un luogo, da una persona, da una canzone, e costruirsi intorno ad essi senza che lo scrittore ne sia realmente consapevole fino a quando mette tutto a fuoco.

5)      Oltre alla scrittura, hai altri Hobby?

Il primo che mi viene in mente è la lettura, ma mi sembra quasi scontato.
Mi piace giocare ai videogiochi, anche se lascio quelli più difficili a mia sorella, mi piace pasticciare con la pittura e soprattutto editare foto e video. Non sono per niente brava a dipingere ma mi diverte moltissimo; mi permette di liberare la mente, è molto salutare quando si cerca concentrazione.
6)      Com’è stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?

È indescrivibile, ma ci proverò comunque: tutto il processo è stato parecchio veloce e quasi non mi sono accorta di cosa stesse succedendo.
Ho iniziato a scrivere quasi per caso e un anno dopo avevo vinto un concorso insieme ad alcuni scrittori professionisti! Era già incredibile essere arrivata a quel punto, ma quando una casa editrice si è interessata al mio lavoro è stata la fine.

Ancora oggi, se penso a quel periodo, non so descrivere come mi sia sentita: sembrava impossibile, come se stessi immaginando tutto quanto.
In pochi mesi ho conosciuto autori importanti, professionisti del settore, ho partecipato a fiere e presentazioni… la mia vita è cambiata come non mi sarei mai aspettata.

7)      Parliamo un po’ de “Il Dono – In Viaggio verso l’Aldilà”: da dove nasce l’idea? Hai avuto un’ispirazione particolare per questa saga?

È una storia che non smetterò mai di raccontare: ero a scuola e il mio compagno di banco mi stava raccontando della sua ragazza; tuttavia, come lui stesso sapeva, mi capita spesso nei momenti meno opportuni di annullare completamente ciò che sta succedendo intorno a me e pensare a tutt’altro.
Quella volta toccò ad una ragazza che correva all’interno di un bosco, terrorizzata e con dei mostri alle calcagna. Simile al prologo de “Il Dono – In viaggio verso l’aldilà”, no?

Il resto della storia è nata a poco a poco, mentre la pubblicavo su Wattpad.

8)      Ti senti vicina ad uno dei tuoi personaggi, in particolare? Se si, quale?

Parecchio tempo fa mi è stata fatta la stessa domanda, è la risposta ora è ben diversa: se un anno fa mi rispecchiavo in Alex, la protagonista, adesso mi sento invece più vicina a Ravenna.
Lei è sempre per le sue, non si fa realmente coinvolgere nonostante voglia bene a Lisa e Gianna, e farebbe di tutto per loro; ha un carattere molto riservato e solitario, tuttavia quando qualcuno ha bisogno di un consiglio lei è sempre pronta a dare una mano.

9)      Oltre al fantasy, ami qualche altro genere di lettura?

Devo ammettere che leggerei fantasy fino alla nausea, però da tempo mi sono avvicinata anche ad altri generi che mi hanno piacevolmente sorpresa: i classici inglesi, la fantascienza, i gialli, i romanzi rosa… ormai posso dire di avere una libreria ben variegata.

È importante leggere generi diversi nella vita di tutti i giorni, figuriamoci per uno scrittore!

10)  Quali sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?

Sono sicura che i libri che ho letto (e di conseguenza gli autori) abbiano influito sulla mia scrittura perché è proprio in questo modo che ho imparato: non sono mai andata in una scuola per imparare a scrivere, non ho mai seguito nessun corso del genere, perciò l’unico modo che avevo per capire i meccanismi di un racconto è stato quello di studiare sui veri e propri libri.

Ci sono certamente degli autori che mi hanno lasciato un segno, e sono gli stessi da cui ho imparato di più: Rick Riordan, Kerstin Gier, Cassandra Clare, Lisa Jane Smith, sono quelli che mi vengono in mente in questo momento, ma ogni singolo racconto che abbia mai avuto il piacere di leggere mi ha dato qualcosa.

Non credo di avere un autore preferito in assoluto: ogni volta che leggo un libro che mi rimane impresso, diventa il mio preferito, surclassato immediatamente da quello dopo, e così via.

11)  Hai altri progetti per il futuro? Conti anche di scrivere un seguito per “Il Dono – In Viaggio verso l’Aldilà”?

Certamente! “Il Dono – In viaggio verso l’aldilà” è la prima di tante storie che ho in mente di scrivere.

In questo momento non manca l’ispirazione; ogni volta che posso metto giù qualche idea per il futuro e, allo stesso tempo, porto avanti un lavoro iniziato da un po’.

12)  C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?

Iniziare è sempre difficile: capire cosa si vuole realmente dire, come trattare la propria storia, dove si vuole arrivare…le cose diventano più semplici quando si hanno le idee chiare (o quasi).

Se si ha la passione per qualcosa, come la scrittura, allora bisogna impegnarsi e far crescere questa passione con lo studio costante e la consapevolezza che, all’inizio, non sarà tutto rose e fiori. Bisogna imparare dai propri errori, continuare a provare e crederci.

È importante avere qualcuno senza peli sulla lingua a cui far leggere le proprie storie e, ovviamente, essere pronti ad accettare qualunque critica.  Sono proprio queste cose che ti permettono di capire cosa funziona e cosa invece no.

Una cosa che ho imparato sulla mia pelle è che la scrittura evolve insieme allo scrittore, perciò sarete sempre insoddisfatti di qualcosa scritto mesi prima e, allo stesso tempo, mettere da parte per un po’ il vostro racconto vi permetterà di vederlo da un’altra prospettiva. Non bisogna arrendersi, ma piuttosto continuare a provare.


giovedì 22 novembre 2018

Intervista con Laura Merlin

Salve a tutti,
oggi vi porto l'intervista fatta alla scrittrice di un libro che ho letto recentemente e che ho adorato.
Ecco a voi, Laura Merlin, autrice di "Icebound - Intrappolata nel Ghiaccio" ^^


1)      Raccontami un po’ di te… com’è nata la tua passione per la scrittura?

Ciao Francesca, prima di tutto, grazie per avermi proposto questa intervista. Mi ha fatto davvero molto piacere.
Che dire, la mia passione per la scrittura viaggia a braccetto con il mio carattere. Sono una persona che fatica abbastanza ad esprimere i suoi sentimenti a voce, perciò accumulo pensieri, paure, ansie, emozioni… e, per non esplodere, riverso questa marea di parole non dette su carta. E devo dire che, come valvola di sfogo, non è per niente male. Unita poi alla mia fervida immaginazione, posso lasciarti immaginare la quantità di mondi e personaggi che possono nascere dentro la mia testa.

2)      E com’è cominciata la tua carriera di scrittrice?

Tutto è iniziato per gioco. Già da piccola mi piaceva inventare storie con un filo logico giocando con le Barbie. Poi da grande, quando le bambole sono sparite, ho deciso di provare a scrivere qualcosa di mio.
Il primo racconto è stato scritto di getto, senza pensarci troppo. Poi sono nati “Icebound – Intrappolata nel ghiaccio” e “L’eco delle anime”.

3)      Dove scrivi, di solito? Hai una stanza o un ambiente che prediligi?

Attualmente scrivo dove capita per questioni di tempo e spazio.
L’idea per il futuro, quando io e il mio compagno troveremo finalmente la sistemazione giusta, è quella di creare una stanza sia per la scrittura che per la lettura.
L’importante, comunque, è che ci sia la musica di sottofondo. Solo così riesco a concentrarmi in qualsiasi luogo.

4)      Da dove trai l’ispirazione per le tue storie?

Un po’ ovunque. “Icebound” è nato da un viaggio in Irlanda, “L’eco delle anime” da una serata tra amici.
Le altre storie che ho in progetto, ad esempio, sono nate da un semplice video musicale, o da una situazione che ho vissuto personalmente, o dalla mia avversione verso il lato oscuro della tecnologia.

5)      Oltre alla scrittura, hai altri Hobby?

Se consideriamo collezionare Snowball di vetro da tutto il mondo come hobby, allora sì!
Anche se l’hobby direttamente correlato alla scrittura è la lettura. Quello è proprio il mio punto debole, colleziono libri e la mia wishlist non accenna a diminuire.

6)      Com’è stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?

Più che vederlo pubblicato, l’emozione più grande l’ho avuta in due momenti: quando mia madre lo ha visto scoprendo la mia passione (tra l’altro, ha letto di nuovo “Icebound” di recente, tanto le piace), e quando una persona a me cara e che ormai non c’è più l’ha letto tutto d’un fiato per poi chiamarmi facendomi sapere quanto gli sia piaciuto e le emozioni che sono stata in grado di passargli.
7)      Ti senti vicina ad un personaggio dei tuoi romanzi, in particolare? Se si, quale?

Ogni personaggio ha qualcosa di mio… però di recente,  c’è un personaggio che sta nascendo adesso, di nome Leila, che sento molto vicino. Io e lei siamo l’opposto, caratterialmente parlando, ma il racconto è ambientato nella mia città ai piedi dei Colli Euganei e l’amore per quei luoghi ci accomuna tantissimo.

8)      Oltre al fantasy, ami qualche altro genere di lettura?

Certamente! I distopici, i gialli, i thriller… amo tutti i libri che mi catturano a prima vista e mi lasciano un’emozione dopo aver terminato il racconto.

9)      Quali sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?

Io amo alla follia Barbara Baraldi. La adoro perché i suoi non sono racconti, sono un continuo di emozioni, colpi di scena… se inizio un suo libro devo finirlo.
Per quanto riguarda l’influenza sullo stile, cerco di imparare un po’ da tutti. Ogni scrittore di un certo livello ha qualcosa di importante da lasciare a qualcuno, come me, alle prime armi.

10)  Hai altri progetti per il futuro?

Per il futuro ne ho parecchi di progetti. Diciamo che li sto seguendo uno alla volta.
Un racconto è già pronto, gli mancano solo le revisioni.
L’altro è in fase di stesura.

11)  C’è qualche altro genere in cui vorresti metterti alla prova, a parte il Fantasy?

Come ho detto, amo i distopici. Ed il prossimo che uscirà potrebbe essere su questo stile… chi lo sa… lascio la sorpresa!

12)  C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?

Sì, e prendo in mezzo anche me stessa.
Noi aspiranti scrittori ci dividiamo in due categorie: quelli che ci credono, sebbene consapevoli di dover sudare per crescere, che si impegnano a curare il testo, controllare che ci sia un nesso logico, che tutto sia ordinato e impaginato bene, che la copertina sia accattivante e originale, e quelli che pubblicano “perché va di moda”, senza guardare la sostanza del prodotto.
Qualche errore, purtroppo, scappa dovendo fare tutto da soli… ma almeno cercare di dare al lettore qualcosa di piacevole. Ho visto testi osannati ma privi di contenuto e racconti stupendi ma poco valutati.
Perciò, un aspirante scrittore, se veramente ci crede, deve curare il suo bambino in ogni aspetto.





Finito il Capitolo 42

Ed anche il Capitolo 42 si è concluso! 

Sentire la penna scorrere sul foglio e vederla dar vita alla mia fantasia... è una delle cose che adoro di più al mondo ^^

Ora, una piccola pausa per raccogliere le idee, poi sotto con i nuovi capitoli ^^


sabato 17 novembre 2018

Intervista con Claudia Piano

Buongiorno a tutti ^^
Vi ricordate che in questi giorni, ho postato sul Blog la recensione dell'ultimo volume di Dark Sea?
Ebbene, oggi parleremo della scrittrice che ha realizzato questa appassionante e fantastica saga, Claudia Piano che, gentilmente, mi ha concesso una piccola intervista:

1)      Raccontami un po’ di te… com’è cominciata la tua carriera di scrittrice?
Più che di una carriera, parlerei di un’avventura. È iniziato tutto per caso, per gioco e anche un po’ per necessità. Non riuscivo più a trovare libri che mi soddisfacessero completamente, a quel punto mi son detta “adesso me la scrivo io una storia che sia proprio come vorrei.” Ho scritto La Melodia Sibilante per me. Poi l’ho fatta leggere per caso a mio figlio Giovanni (che all’epoca aveva 12 anni) e mi ha convito a provare a pubblicarla. E adesso, pensate un po’? Non so più quante copie ne ho vendute! I riscontri positivi dei lettori mi hanno incoraggiata a proseguire.

2)      Dove scrivi, di solito?
In camera mia trascrivo quello che ho nella testa e lo metto al pc, è una sorta di scaricamento dati. Infatti, prima di scrivere, immagino, penso, visualizzo e questo lo faccio ovunque.

3)      Da dove trai l’ispirazione?
Da tutto ciò che mi circonda e mi emoziona. A volte sono sogni, a volte esperienze reali, mie o di altri. Dovunque può scattare la scintilla.

4)      So che oltre a scrivere, lavori come insegnante di musica presso le elementari. Questa tua professione ha forse influito sulla saga di Armonia?
Sì, ho insegnato musica fino a due anni fa e in effetti è proprio insegnando ai bambini che ho fuso la fantasia con la musica, dando vita ad Armonia.

5)      Com’è stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?
Tenere tra le mani il proprio libro in “copertina e pagine” è un’emozione unica, un desiderio che si realizza, un progetto a cui hai dedicato tempo e in cui hai messo una parte di te e poi è lì, pronto per essere letto da tutti.  Per non parlare dell’emozione di vederlo sugli scaffali di Feltrinelli.

6)      Parliamo un po’ di Dark Sea: da dove nasce l’idea? Hai avuto un’ispirazione particolare per questa saga?
Sì, è nato da uno strano segno ambientato sottoterra dove queste due ragazze erano prigioniere e nello stesso tempo ospiti. Subito ne ho fatto un racconto, ma poi è nato il desiderio di approfondire i personaggi e le loro storie. E poi. Dove lo ambiento? Su un’isola vulcanica? A Stromboli? Ma poi l’illuminazione: e se lo ambientassi in Liguria? Invece di un vulcano, le Grotte di Toirano!
Da lì, una ricerca tra le leggende liguri per vedere se riuscivo ad agganciarmi, ma non ho trovato nulla di interessante, così ho inventato io stessa una legenda che desse spessore alla vicenda e mi sono ispirata al ritrovamento della Tavola Bronzea, un’antica sentenza romana in cui si accennava alle famiglie dei Genuati, abitanti della riviera, e dei Veturii, che risiedevano nell’entroterra. È stato bellissimo unire il fantasy alla mia terra, inserire i luoghi che amo come sfondo delle avventure di Vittoria e i suoi amici.

7)      Ti senti più legata alla saga di Armonia o a quella di Dark Sea?
Beh, il primo amore… Armonia è stato l’inizio, la creazione del mio mondo ideale e, sinceramente, credevo che non avrei mai inventato altro, che tutte le mie storie sarebbero state ambientate lì, invece poi la fantasia si è scatenata.

8)      Ti senti vicina ad uno dei tuoi personaggi, in particolare? Se si, quale?
Amo tutti i miei personaggi soprattutto i protagonisti, ma non solo quelli, e credo che ci sia un pezzetto di me in ognuno di loro, proprio come se fossero dei figli.

9)      Oltre al fantasy, ami qualche altro genere di lettura?
Amo anche la fantascienza, ma soprattutto le storie romantiche.

10)   Quali sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?
Il primo fantasy che ho letto e che mi ha fatto innamorare del genere è stato “La Spada di Shannara” di Terry Brooks, ma la mia musa ispiratrice è stata senza dubbio  Marion Zimmer Bradley, non tanto con “Le Nebbie di Avalon”, ma con la sua serie “Dark Over”, un mix di fantasy e fantascienza. Adoravo, ogni volta che usciva un nuovo libro, tornare su quel pianeta lontano e freddo, con un cielo strano illuminato da un sole viola. 

11)   Hai altri progetti per il futuro? Un’altra saga con una nuova ambientazione?
Uhm… Ve lo dico? Ma sì, dai. Sto lavorando a un nuovo progetto. Chi ha letto il mio racconto uscito per Halloween già lo sa. Alla fine è successo di nuovo, ho creato una nuova realtà. La Casa delle Streghe è il nome che ho deciso di dare alla serie che racconterà le avventure di cinque giovani streghe. Il primo romanzo è già quasi terminato e sarà la prosecuzione del racconto stesso.

12)   C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?
Scrivete per passione, ma lavorate come professionisti. ;)

Grazie mille a Francesca per la possibilità di raccontare qualcosa di me e venitemi a trovare nei miei mondi, vi abbraccio tutti,
Claudia.


venerdì 16 novembre 2018

Concluso il Capitolo 41

Finito di scrivere anche il Capitolo 41! ^^

Naturalmente, una volta che inizierò a ricopiare tutto sul Pc, ci saranno anche le eventuali modifiche, ma devo dire che è stata una gran bella soddisfazione per me!

E adesso, avanti con il capitolo 42!

lunedì 12 novembre 2018

L'Angolo delle Recensioni: Dark Sea - Il Terzo Regno


Dark Sea – Il  Terzo Regno
 di
Claudia Piano


Salve a tutti e benvenuti al nostro appuntamento con la rubrica “L’Angolo delle Recensioni”.
Oggi sono felice di  presentarvi la recensione di un libro che aspettavo da tanto, il terzo ed ultimo volume della saga ambientata in Liguria: “Dark Sea – Il Terzo Regno”.

Claudia Piano dedica il suo libro alla memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14/08/2018, per far si che la tragedia “che ha colpito Genova e tutti noi al cuore” non sia mai dimenticata!

Nell’ultimo volume, Gaia si è infine trasformata nella sua forma Veturiana ma, mentre tutti, soprattutto Matteo, ne sono entusiasti, lei non lo è affatto perché sente nella sua mente una voce crudele che le ispira “raccapriccianti sentimenti di odio e di rancore”! Una voce proveniente dal suo passato che la ragazza sperava di aver dimenticato per sempre e che ora si è improvvisamente rifatta viva: quella della misteriosa e spietata Madre Primia, colei che sembra essere il capo della comunità di donne sparite misteriosamente!
Gaia non vuole parlarne con nessuno per la paura e la vergogna e questo metterà in seria difficoltà la sua storia con Matteo che, nonostante tutto, le rimane accanto dandole tutto il suo amore ed il suo sostegno.

Anche per Vittoria le cose non sono delle più facili: gli attacchi da parte degli Zenuviani continuano e lei deve cercare di mantenere la promessa fatta ad entrambi i popoli, oltre che cercare di risanare questa crisi tra Matteo e Gaia e convincere quest’ultima a rivelare il suo passato ed a fidarsi di loro. Al suo fianco, Sam più innamorato che mai e ricambiato!
Ma all’improvviso la ragazza riceve una notizia incredibile: Isabella, la sua migliore amica e nuova moglie di Raul, Re di Veturia e grande amico di Sam, aspetta un bambino!
La prima reazione di Vittoria, ovviamente, è quella di timore e paura nei confronti della sua amica, sapendo che cosa succede alle ragazze umane che partoriscono i figli dei Veturiani…. ma sarà proprio questo a spingere Gaia ad aprirsi con lei ed a rivelare che dal luogo dove lei proviene e che chiama “Casa”, ci sono delle donne che possono aiutare Isabella a partorire senza che le succeda niente!

E così, Vittoria e Gaia, accompagnate da Sam e Matteo, si recano verso “Casa”, situata sull’ isola di Bergeggi, per chiedere l’aiuto della Madre Primia, assicurandole che Raul apprezzerà molto se daranno il loro aiuto nel far nascere il bambino e.. contro ogni loro aspettativa, la donna accetta!

Inoltre, in questa occasione, Gaia rincontra la sua amica Alyssa, una ragazza molto dolce ma allo stesso tempo ribelle ed insofferente alle regole ed ai tabù imposti dalla Madre Primia; Alyssa ha origini zenuviane ed capace di trasmutare in acqua e, di recente, ha scoperto nelle prigioni della “Casa” un ragazzo chiamato Hel, tenuto prigioniero a cui ha promesso il suo aiuto.

Eppure, tutte e tre le ragazze capiscono che c’è qualcosa che non torna, perché la Madre Primia non è certo una donna che non fa niente per niente! Ed infatti essa ha in mente un subdolo piano per riuscire ad ottenere il suo scopo: riuscire a diventare la dominatrice di tutti i regni!
Che cosa accadrà? Come si comporterà Vittoria in questa situazione? Riuscirà ad adempiere al suo ruolo di custode ed a proteggere la sua migliore amica? E Gaia? Sarà fedele ai suoi amici ed al suo amato Matteo oppure alla Madre Primia?

Per il momento, non rivelerò altro. Ma una cosa è sicura: gli appassionati di questa saga, non resteranno affatto delusi leggendo questo libro, ultimo volume appassionante di questa fantastica saga!

Vi confesso che volevo andarci piano con la lettura, ma più proseguivo, più avevo voglia di scoprire cosa sarebbe accaduto… e così, l’ho finito in un paio di giorni!
Claudia Piano in questo libro ha letteralmente superato se stessa: la trama è ancora più avvincente, con colpi di scena del tutto inaspettati, e i personaggi, sia vecchi che nuovi, riservano più di una sorpresa!

Vittoria è sempre più agguerrita nel voler perseguire i suoi scopi di pace verso Veturia e Zenuvia, e il fatto che la sua amica del cuore aspetta un figlio le dà una motivazione in più per agire; inoltre il suo rapporto con Sam va a gonfie vele: i due ragazzi sono consapevoli delle complicazioni a cui andranno incontro, in futuro, ma anche che il loro amore supererà ogni difficoltà!
Anche Gaia si rivela sorprendente: ha paura di tornare sotto il controllo della donna che, per anni, l’ha perseguitata e quindi tende ad allontanarsi dai suoi nuovi amici e da Matteo con lo scopo di proteggerli dalla Madre Primia ed anche da se stessa; ma Matteo ormai è innamorato di lei e non ha alcuna intenzione di rinunciare senza combattere…e le ragioni del cuore prevarranno su ogni altra cosa!

Un altro personaggio che ho apprezzato molto è Alyssa, una ragazza forte, intraprendente, che non vuole farsi mettere i piedi in testa!
La sua voglia di conoscere il mondo esterno e la sua sete di sapere sono  talmente forti da ribellarsi alle regole della Madre Primia ed imparare a trasformarsi in acqua. Nonostante lei sia una zenuviana e Gaia una veturiana, lei le vuole bene a proprio come ad una sorella maggiore e farà di tutto per aiutarla in questa impresa; inoltre mi è piaciuta il suo rapporto con Hel e la premessa che possa diventare qualcosa di più!

Altra cosa che ho apprezzato molto è stata la citazione di Spotorno, comune della provincia di Savona, di fronte a cui si trova l’Isola di Bergeggi: ho passato lì le vacanze quando ero piccola e sono molto affezionata a quel paese, perciò il fatto che sia stato citato in questo romanzo mi ha fatto molto piacere.

In conclusione, posso affermare con assoluta certezza che questo romanzo presenta il finale più che degno di questa fantastica saga che consiglio a tutti gli appassionati del genere Fantasy e ringrazio di tutto cuore Claudia Piano per averla scritta!


mercoledì 7 novembre 2018

Si Ricomincia!

Finalmente sembra che il Blocco dello Scrittore sia passato!
Sono riuscita sia a finire il capitolo 40, sia ad iniziare il capitolo 41 del romanzo ^^

Spero che l'ispirazione non mi abbandoni nei prossimi giorni, vorrei tanto riuscire a concludere almeno la parte scritta entro la fine del 2018 e l'inizio del 2019.