mercoledì 28 novembre 2018

Intervista con Bree J. Hunter


Buongiorno a tutti ^^
Oggi, vi porto l'intervista di una scrittrice che mi ha colpito per il suo stile accattivante 
e coinvolgente: Bree J. Hunter, l'autrice de "Il Dono - In Viaggio verso l'Aldilà"!

1)      Raccontami un po’ di te… com’è nata la tua passione per la scrittura?

Da piccola mi piaceva scrivere brevi storie che lasciavo sempre incomplete. Ho iniziato a scrivere realmente, mettendoci impegno, solamente alle superiori quando ho scoperto Wattpad, una piattaforma in cui è possibile pubblicare i propri racconti e leggere quelli degli altri.

è stato importante trovare un ambiente simile in cui iniziare perché essere circondata da esordienti proprio come me, mi ha dato modo di capire cosa funzionava nelle mie storie e cosa invece dovevo modificare. Ero continuamente in competizione con me stessa e questo mi ha aiutato a dare sempre il meglio.

2)      E com’è cominciata la tua carriera di scrittrice?

Come stavo dicendo, ho iniziato a scrivere su una piattaforma online con la possibilità di confrontarmi con altre persone e questo mi ha dato consapevolezza di cosa potessi fare.

Ho deciso nel 2016 di iscrivermi ad un concorso, i Wattys, di cui l’Italia faceva parte per la prima volta, senza aspettarmi realmente di arrivare alla fine. È stata una sorpresa immensa scoprire di essere una dei vincitori: grazie a questo è iniziato tutto.

3)      Dove scrivi, di solito? Ha una stanza o un ambiente che prediligi?

Ho sempre cercato la comodità e la sicurezza della mia stanza per mettere nero su bianco una storia. Scrivo seduta alla scrivania, sul letto, seduta a terra… la mia stanza è molto versatile per questo scopo.

Solamente quando ho problemi di ispirazione allora cerco un posto diverso, un posto che possa sbloccarmi: la biblioteca, il parco, un bar.

4)      Da dove trai l’ispirazione per le tue storie?

A volte basta semplicemente una parola. Le idee che prima erano separate le une dalle altre, grazie ad una parola o ad un nuovo concetto, si riordinano e diventano qualcosa di diverso.

Chi mi conosce lo sa bene: bisogna assicurarsi più di una volta che io stia realmente partecipando ad una conversazione, perché la maggior parte delle volte sono fra le nuvole, cercando inconsapevolmente proprio questa parola.

Una storia può nascere da un luogo, da una persona, da una canzone, e costruirsi intorno ad essi senza che lo scrittore ne sia realmente consapevole fino a quando mette tutto a fuoco.

5)      Oltre alla scrittura, hai altri Hobby?

Il primo che mi viene in mente è la lettura, ma mi sembra quasi scontato.
Mi piace giocare ai videogiochi, anche se lascio quelli più difficili a mia sorella, mi piace pasticciare con la pittura e soprattutto editare foto e video. Non sono per niente brava a dipingere ma mi diverte moltissimo; mi permette di liberare la mente, è molto salutare quando si cerca concentrazione.
6)      Com’è stato vedere il tuo primo libro che veniva pubblicato?

È indescrivibile, ma ci proverò comunque: tutto il processo è stato parecchio veloce e quasi non mi sono accorta di cosa stesse succedendo.
Ho iniziato a scrivere quasi per caso e un anno dopo avevo vinto un concorso insieme ad alcuni scrittori professionisti! Era già incredibile essere arrivata a quel punto, ma quando una casa editrice si è interessata al mio lavoro è stata la fine.

Ancora oggi, se penso a quel periodo, non so descrivere come mi sia sentita: sembrava impossibile, come se stessi immaginando tutto quanto.
In pochi mesi ho conosciuto autori importanti, professionisti del settore, ho partecipato a fiere e presentazioni… la mia vita è cambiata come non mi sarei mai aspettata.

7)      Parliamo un po’ de “Il Dono – In Viaggio verso l’Aldilà”: da dove nasce l’idea? Hai avuto un’ispirazione particolare per questa saga?

È una storia che non smetterò mai di raccontare: ero a scuola e il mio compagno di banco mi stava raccontando della sua ragazza; tuttavia, come lui stesso sapeva, mi capita spesso nei momenti meno opportuni di annullare completamente ciò che sta succedendo intorno a me e pensare a tutt’altro.
Quella volta toccò ad una ragazza che correva all’interno di un bosco, terrorizzata e con dei mostri alle calcagna. Simile al prologo de “Il Dono – In viaggio verso l’aldilà”, no?

Il resto della storia è nata a poco a poco, mentre la pubblicavo su Wattpad.

8)      Ti senti vicina ad uno dei tuoi personaggi, in particolare? Se si, quale?

Parecchio tempo fa mi è stata fatta la stessa domanda, è la risposta ora è ben diversa: se un anno fa mi rispecchiavo in Alex, la protagonista, adesso mi sento invece più vicina a Ravenna.
Lei è sempre per le sue, non si fa realmente coinvolgere nonostante voglia bene a Lisa e Gianna, e farebbe di tutto per loro; ha un carattere molto riservato e solitario, tuttavia quando qualcuno ha bisogno di un consiglio lei è sempre pronta a dare una mano.

9)      Oltre al fantasy, ami qualche altro genere di lettura?

Devo ammettere che leggerei fantasy fino alla nausea, però da tempo mi sono avvicinata anche ad altri generi che mi hanno piacevolmente sorpresa: i classici inglesi, la fantascienza, i gialli, i romanzi rosa… ormai posso dire di avere una libreria ben variegata.

È importante leggere generi diversi nella vita di tutti i giorni, figuriamoci per uno scrittore!

10)  Quali sono i tuoi autori preferiti? Ritieni che abbiano influito sul tuo stile?

Sono sicura che i libri che ho letto (e di conseguenza gli autori) abbiano influito sulla mia scrittura perché è proprio in questo modo che ho imparato: non sono mai andata in una scuola per imparare a scrivere, non ho mai seguito nessun corso del genere, perciò l’unico modo che avevo per capire i meccanismi di un racconto è stato quello di studiare sui veri e propri libri.

Ci sono certamente degli autori che mi hanno lasciato un segno, e sono gli stessi da cui ho imparato di più: Rick Riordan, Kerstin Gier, Cassandra Clare, Lisa Jane Smith, sono quelli che mi vengono in mente in questo momento, ma ogni singolo racconto che abbia mai avuto il piacere di leggere mi ha dato qualcosa.

Non credo di avere un autore preferito in assoluto: ogni volta che leggo un libro che mi rimane impresso, diventa il mio preferito, surclassato immediatamente da quello dopo, e così via.

11)  Hai altri progetti per il futuro? Conti anche di scrivere un seguito per “Il Dono – In Viaggio verso l’Aldilà”?

Certamente! “Il Dono – In viaggio verso l’aldilà” è la prima di tante storie che ho in mente di scrivere.

In questo momento non manca l’ispirazione; ogni volta che posso metto giù qualche idea per il futuro e, allo stesso tempo, porto avanti un lavoro iniziato da un po’.

12)  C’è qualche consiglio che vorresti dare a tutti gli aspiranti scrittori?

Iniziare è sempre difficile: capire cosa si vuole realmente dire, come trattare la propria storia, dove si vuole arrivare…le cose diventano più semplici quando si hanno le idee chiare (o quasi).

Se si ha la passione per qualcosa, come la scrittura, allora bisogna impegnarsi e far crescere questa passione con lo studio costante e la consapevolezza che, all’inizio, non sarà tutto rose e fiori. Bisogna imparare dai propri errori, continuare a provare e crederci.

È importante avere qualcuno senza peli sulla lingua a cui far leggere le proprie storie e, ovviamente, essere pronti ad accettare qualunque critica.  Sono proprio queste cose che ti permettono di capire cosa funziona e cosa invece no.

Una cosa che ho imparato sulla mia pelle è che la scrittura evolve insieme allo scrittore, perciò sarete sempre insoddisfatti di qualcosa scritto mesi prima e, allo stesso tempo, mettere da parte per un po’ il vostro racconto vi permetterà di vederlo da un’altra prospettiva. Non bisogna arrendersi, ma piuttosto continuare a provare.


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