domenica 10 dicembre 2017

L'Angolo delle Recensioni: La Signora dei Fiumi e La Regina della Rosa Bianca


LA SIGNORA DEI FIUMI –
LA REGINA DELLA ROSA BIANCA
DI
PHILIPPA GREGORY


      



Due libri che riprendono un periodo storico da me amato particolarmente: La Guerra delle Rose nell’ Inghilterra del XV secolo. Una battaglia combattuta tra due famiglie appartenenti al casato reale dei Plantageneti, i Lancaster (rosa rossa) e gli York (rosa bianca).

In effetti, il genere principale di questi due romanzi è quello storico (altro genere che io amo molto), ma l’autrice, Philippa Gregory, sviluppa in entrambi due punti in comune con la scrittrice Marion Zimmer Bradley: il potere matriarcale e numerosi riferimenti alle arti magiche.

Nel primo romanzo, “La Signora dei Fiumi”, ci viene presentato il personaggio di Jacquetta di Lussemburgo, discendente dei Duchi di Borgogna data in sposa in giovane età al Duca di Bedford.

Ma il sangue che scorre nelle vene di questa donna non è solo nobile, è anche magico!
I Duchi di Borgogna, infatti, sono famosi per discendere da un’antica divinità dell’acqua, Melusina, su cui sono stati raccontate varie leggende; tutte coloro che hanno ereditato il sangue di questa “Dea”  vantano la capacità di prevedere il futuro, agitare le acque con un semplice gesto o soffio ed avvertire anche il canto della stessa Melusina che preannuncia la morte di un membro della famiglia!
Il marito l’ha sposata proprio per la sua discendenza, convinto che con le sue “doti magiche”, Jacquetta possa aiutarlo a salvare l’Inghilterra e, sempre per tale motivo, la inizia allo studio dell’alchimia; purtroppo, però, il Duca muore prematuramente e Jacquetta, rimasta vedova a soli 19 anni, si innamora ricambiata dello scudiero del defunto marito, Robert Woodville, che sposa in seconde nozze, sfidando le convenzioni dell’epoca, e da cui avrà ben 15 figli!

Il suo fascino ed il suo carisma, dovuto anche alla magia che le scorre nelle vene, fa si che ella ottenga un posto a corte come dama di compagnia della regina Margherita d’Angiò, moglie di EnricoVI, di cui diventerà amica e maggiore confidente.
Eppure, nonostante la sua fedeltà al casato della Rosa Rossa e l’amicizia profonda che la lega alla regina, Jacquetta non sarà sempre sincera con quest’ultima. Specialmente, le mentirà quando, in una sua visione, vedrà una corona posta sul capo della sua figlia primogenita, Elisabetta!

Elisabetta Woodville, figlia primogenita di Jacquetta e Robert, è la protagonista del secondo romanzo “La Regina della Rosa Bianca”.

Rimasta vedova del marito John Grey, un capitano della cavalleria dei Lancaster, 3 anni dopo, ella si ritrova sola con i due figlioletti, Thomas e Richard, e privata dei possedimenti e dell’eredità del marito a causa dell’ ascesa al trono del primogenito della famiglia York, Edward, divenuto nuovo sovrano con il nome di Edward IV.
La donna, che ha ereditato dalla madre il coraggio, il carattere indomito ed anche il sangue di Melusina, decide di andare a conferire con il nuovo re per riottenere ciò che spetta di diritto a lei e ai suoi bambini, ma… invece, succede una cosa del tutto inaspettata!
Edward, più giovane di lei di 5 anni, colpito dal suo spirito combattivo e “stregato” dalla sua grande bellezza, si innamora di lei! I due si sposano in gran segreto e poi si rivelano ufficialmente, a tutti i sudditi, come marito e moglie, rendendo Elisabetta nuova regina di Inghilterra!

Da questo momento, la vita di Elisabetta diventa un vortice perenne tra intrighi di corte, invidie e tradimenti. Tutte cose che vedranno la nuova regina combattere per difendere se stessa, il suo nuovo consorte e la sua famiglia.

Fin dall’inizio, il lettore comprende che Jacquetta ed Elisabetta si pongono come due figure moderne e fuori dal comune, in un mondo nettamente maschile, dove viene ribadito più volte che la donna è un essere inferiore, dipendente dall’ uomo, che non può sperare di avere un potere tutto suo.
Esse sono ambiziose, temerarie, intelligenti, caparbie, dotate di grande acume e conoscenza …che , come viene spesso detto, “è un’arma pericolosa se capita nelle mani di una donna!”. Ma soprattutto, sono donne che non sono semplici “spettatrici” del corso della storia, ma che vogliono scegliersi e crearsi da sole il proprio destino!

Un personaggio molto simile a queste due grandi figure femminili, è la regina Margherita d’Angiò la quale, dopo che il marito da segno di squilibri mentali, combatte con tutte le sue forze per far si che egli mantenga il potere ed assicuri il trono al loro figlio, macchiandosi anche di massacri e razzie verso lo stesso popolo inglese, guadagnandosi così il soprannome di “Regina Cattiva”!

I  nemici principali di queste donne eccezionali, sono sempre gli uomini: per Jacquetta, Richard, Duca di York e padre di Edward che mira al potere, mentre per Elisabetta, invece, sono tre gli uomini che saranno causa di sventure per la sua famiglia; primo fra tutti, Richard Neville, Conte di Warwick, parente ed alleato di Edward, che ha giocato un ruolo importante nella sua ascesa al trono, guadagnandosi anch’egli un soprannome: “Il Creatore di re”!
Egli vede in Elisabetta un intralcio ai suoi piani, in quanto aveva arrangiato per Edward  un matrimonio con una principessa francese al fine di ottenere la pace con la Francia. Quindi ciò provocherà una rottura fra Warwic ed Edward… rottura che si estenderà anche ai fratelli di quest’ultimo: George e Richard.
Il primo è arrogante, sciocco, vanesio e facilmente manipolabile; il secondo invece è ambizioso, astuto ed incredibilmente intelligente… tanto che diventerà re con il nome di Richard III (La tragedia di Shakeaspeare).

La magia in questi romanzi appare associata all’alchimia, alle pratiche erboristiche ma, soprattutto, all’acqua, l’elemento di Melusina, o nelle sue vicinanze, dove Elisabetta e sua madre praticano i loro riti ed incantesimi. Inoltre, costituisce anche un altro elemento discordante con la mentalità di quel tempo, in cui la società medioevale associava il tutto alla stregoneria e non aveva alcuna pietà per coloro ritenuti avere a che fare con essa!

In sostanza, questi sono due libri in cui le cronache ed i dati storici si “sposano” perfettamente con il mistero e la magia, elementi associati prevalentemente al Fantasy; lo stile di Philippa Gregory poi è avvincente, scorrevole e coinvolge il lettore, fin dalla prima pagina, senza mai sfociare nel noioso e nella confusione.
Consigliata calorosamente la lettura a tutti gli appassionati del genere Storico e del genere Fantasy!

P.S: Dalla “Regina della Rosa Bianca” (unita ad altri due volumi della saga) è stata anche tratta una serie televisiva di 10 episodi, “The White Queen”. 





             Io l’ho vista e posso assicurarvi che è davvero molto interessante!
   
                                                                   
   

     







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