LA TORCIA
di
Marion Zimmer Bradley
“Una
delle sue opere migliori. Marion Zimmer Bradley ha riportato la Grecia classica
in vita.” Jean M. Auel
Il
secondo romanzo di Marion Zimmer Bradley che ho letto e, anche stavolta, le mie
aspettative non sono state deluse!
“La Torcia” narra la storia della città di Troia e della sua
guerra contro le città alleate della Grecia, dopo la fuga d’amore di Elena, la regina di Sparta e moglie di
Menelao, e Paride, principe Troiano.
Come
nelle “Nebbie di Avalon”, anche in
questo romanzo si respira una certa magia nostalgica e misteriosa: pagina dopo
pagina, il lettore ha la sensazione di vivere davvero ai tempi della Grecia
Antica. Il tutto grazie allo stile fluente della scrittrice che riesce a far
emozionare solo con poche parole!
Ma
la vera guerra su cui si concentra Marion Zimmer Bradley, in questo romanzo non
è quella tra Troiani ed Achei, bensì quella tra fra il mondo maschile, descritto
come scettico, rigido e collerico, ed il mondo femminile, assai più profondo e dedito
ai culti della Madre Terra e degli antichi dei.
Anche
questa volta, la storia viene narrata e vista con gli occhi di una donna:
Cassandra, principessa di Troia, sorella gemella del principe Paride (una
piccola libertà creativa da parte dell’autrice) e sacerdotessa di Apollo, Dio
del sole.
Proprio
come Morgana nelle “Nebbie di Avalon”,
anche Cassandra risulta essere una donna
fuori dal comune: è intelligente, coraggiosa e vede “oltre le apparenze”, essendo
dotata fin dalla nascita del potere della Vista che la porterà al Tempio di
Apollo. Inoltre, rifiuta categoricamente di sposarsi e legarsi ad un uomo, cosa
assolutamente impensabile per una donna che, a quei tempi, era solo apprezzata
per aver concluso un buon matrimonio e per partorire dei figli maschi!
Eppure,
ella appare anche come una figura triste
e malinconica. Fin dalla nascita, viene discriminata in quanto, dopo che la
madre, Ecuba, ha sognato, al momento del parto, una torcia incandescente che
con le sue fiamme avvolgeva tutta la città, il re Priamo, suo padre, decide di allontanare
Paride e farlo allevare da un pastore, tenendo lei e…
“Una delle donne mormorò, credendo
di non essere udita:< Priamo è pazzo!
Allontanare un maschio e allevare una femmina? >”
Per
tutta la sua vita, dunque, Cassandra combatterà la sua battaglia personale per
farsi accettare nel mondo: figlia meno amata dai genitori, provetta amazzone,
sacerdotessa di Apollo … da lei amato, ma da cui viene condannata per tutta la
vita a non essere mai creduta, per uno sgarbo, nonostante la sua vista
profetica che nessuno, nemmeno un Dio, può portarle via!
I
nemici principali contro cui la sacerdotessa si ritroverà spesso a combattere
sono proprio gli uomini che appaiono come scettici e violenti, e ciò non
riguarda solo gli Achei ma anche i membri della sua famiglia! Perfino Paride,
il suo stesso fratello gemello, la odia non solo perché la giudica un “Uccello del Malaugurio” ma nutre anche
un certo risentimento nei suoi confronti, siccome il padre ha fatto allontanare
lui e non lei!
Gli
unici uomini che si salvano da questo giudizio negativo sono Odisseo, re di
Itaca e vecchio amico di Priamo, che
avrà sempre parole gentili nei confronti
di Cassandra, ed Enea, marito della sua sorellastra Creusa; quest’ultimo appare
come l’uomo ideale: affettuoso, sincero, leale, dolce ma, soprattutto, l’unico
che rispetta Cassandra ed ascolta le sue profezie!
Nel
corso della storia, Cassandra stringerà una profonda amicizia con Elena, la
“traditrice”, che ella capirà essere nient’altro una semplice donna soggetta
all’influenza delle divinità, in particolare di Afrodite, dea dell’amore e
della bellezza!
Altre
figure femminile di supporto per lei saranno Pentisilea, regina delle amazzoni e sorella di sua madre, ed
Imandra, sua parente e regina della Colchide, le quali rappresentano un
ulteriore aspetto del potere femminile che cerca di sopravvivere in un mondo
dove l’uomo la fa da padrone!
Un
libro veramente meraviglioso, in cui lo stile inconfondibile di Marion Zimmer
Bradley narra con grande maestria ed originalità, una nuova interpretazione del
mito leggendario cantato nell’Iliade di Omero.
Vivamente consigliato ad ogni
fan del genere Fantasy ed anche per coloro che, come me, sono dei grandi
appassionati di mitologia greca!
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