domenica 13 ottobre 2019

L'Angolo delle Recensioni: Iron Flowers - Regina di Cenere


IRON FLOWERS –
REGINA DI CENERE
di
Tracy  Banghart


 “A volte, bisogna ridurre il mondo in cenere per costruirne uno migliore.”

Ciao a tutti e bentornati a “L’Angolo delle Recensioni” del mio Blog, My Writing Room.

Oggi, per celebrare il mio ritorno, vi parlerò di un libro che aspettavo da tanto: “Iron Flowers – Regina di Cenere” di Tracy Banghart, secondo volume della saga “Iron Flowers”.

Il primo libro della saga mi aveva molto colpito e non vedevo l’ora che uscisse anche il seguito; perciò, quando finalmente ne hanno annunciato la pubblicazione, non vi dico la mia gioia! Mi sono fiondata a prenderlo in libreria il giorno stesso della sua uscita a settembre!

Dunque… nel primo volume, alla fine, avevamo lasciato le sorelle Tessaro alle prese con dei grossi cambiamenti nella loro vita ed anche per loro stesse: Serina, la maggiore, che era una ragazza dolce e remissiva, il cui unico scopo nella vita era diventare una Grazia, è ora una donna forte e risoluta che con le sue azioni, ha condotto tutte le donne di Monte Rovina a ribellarsi alle guardie che le costringevano a combattere fra di loro per le razioni di cibo! Il tutto anche grazie all’aiuto di Valentino “Val” di cui si è anche innamorata, ricambiata!

Invece per Nomi, la sorella minore, il suo piano per salvare Serina non è andato affatto come lei si aspettava. Anzi, le si è proprio ritorto contro!
Si, perché la giovane ha scoperto che Malachi, l’erede al trono, non è affatto la persona terribile e crudele che le aveva fatto credere Asa; al contrario, è un ragazzo dolce e generoso che mal sopporta la politica del padre, l’attuale Supremo, ed è stato proprio lui a farle avere il libro sulla storia di Viridia!
Solo che quando Nomi si è resa conto della verità, era ormai troppo tardi: Asa ha ucciso suo padre e, dopo aver ferito gravemente il fratello, l’ha fatto accusare dell’omicidio! Ed ora lei, Malachi e Maris, un’altra Grazia che ha assistito alla scena, si trovano su un’imbarcazione diretta a Monte Rovina.

Ma questo non è del tutto un male perché finalmente le due sorelle possono riabbracciarsi e vedere quanto sono cambiate entrambe nell’ultimo periodo… e soprattutto, possono aiutarsi a vicenda, organizzandosi non solo contro Asa ma contro lo stesso sistema di Viridia che considera le donne come semplici oggetti che  non varranno mai nulla!

Non dirò altro per non rovinare la sorpresa a chi ha già letto il primo volume e deve ancora leggere il secondo, ma posso assicurarvi che non resterete affatto deluse.
La trama è talmente coinvolgente che dopo aver finito un capitolo, non vedrete l’ora di leggere il prossimo per scoprire come prosegue la storia; inizialmente, io intendevo andarci piano con la lettura… ma non ci sono riuscita! Sono stata così presa che l’ho finito in pochi giorni! E senz’altro me lo rileggerò insieme al primo ^^

L’evoluzione del carattere delle sorelle Tessaro, avvenuta già nel primo libro, viene qui vista da entrambe: Nomi si stupisce del cambiamento di Serina divenuta una vera e propria Leader per le prigioniere di Monte Rovina, e Serina, dal canto suo, nota subito come la sorella sia rimasta ferita ed umiliata dalle bugie e dal tradimento di Asa e anche dai sentimenti che ella sta iniziando a nutrire verso Malachi; quest’ultimo nonostante la delusione iniziale nei confronti di Nomi, capisce che la ragazza ha agito così perché era disperata e non sapeva a chi rivolgersi per salvare la sorella. E poi lui conosce benissimo il carattere del fratello minore e quindi sa come sia facile per lui manipolare le persone a suo piacimento!

Anche il personaggio di Val ha subito un’evoluzione notevole: mentre prima lui si limitava a cercare di impedire che le donne si togliessero la vita, ha dato un notevole contributo alla liberazione di Monte Rovina dal sadico dominio del comandante Ricci e delle altre guardie! Ma fin dall’inizio ha dimostrato di possedere un animo sensibile ed altruista che, unito al suo coraggio, ha conquistato il cuore di Serina!

Lo stile dell’autrice poi contribuisce notevolmente al successo di questa saga. Tracy Banghart ha creato una storia unica nel suo genere, che ribalta completamente le sorti di un mondo in cui sembrava impossibile cambiare il proprio destino, dimostrando invece che ciò è possibile, non restando zitti e in silenzio!

Mentre leggevo questo libro, amavo ascoltare una canzone tratta dal live-action di Aladdin: “La mia Voce” interpretata da Naomi Rivieccio. Secondo me, è una canzone adattissima per questo libro perché parla di voglia di riscatto e di libertà, libertà di espressione che nemmeno la principessa Jasmine aveva nel film fino al momento del pericolo in cui ha l’occasione di farsi ascoltare.
Una canzone in cui ho rivisto Nomi, Serina, le prigioniere di Monte Rovina, ma anche ogni donna che ha trovato in se il coraggio di reagire!

Unito al primo volume “Iron Flowers”,  “Iron Flowers – Regina di Cenere” è una lettura imperdibile ed io lo consiglio vivamente ma non solo alle amanti del Fantasy, ma ad ogni donna che, come ho scritto nella recensione del primo volume, che lotta ancora per cercare se stessa ed ad ogni donna che, come scrive Tracy Banhgart, “a cui hanno detto di stare zitta e buona… e che invece, ha avuto il coraggio di reagire!”





Nessun commento:

Posta un commento